Il bollo auto diventerà europeo.

In questi giorni il Consiglio Europeo sta valutando una nuova proposta di legge in merito al bollo auto. La novità riguarda l’istituzione di un bollo unico a cui dovranno adattarsi tutti gli automobilisti degli stati membri. L’idea è quella di distinguere il pagamento dell’imposta in base ai chilometri percorsi con il proprio mezzo ed in base al tasso di inquinamento provocato dal veicolo stesso. Il fine è quello di abolire il bollo entro gli inizi del 2021 per passare ad un modello uniformato che sia in grado di premiare i più attenti ai consumi ed alle emissioni. Tale proposta sarà presto presa in carico anche dai singoli stati membri che saranno chiamati a discutere tali misure. Questo nuovo sistema di bollo europeo necessiterebbe inoltre di una scatola nera molto sofisticata, in grado di registrare i chilometri percorsi senza possibilità di manomissioni, e trasmettere agli organi competenti il tasso di inquinamento prodotto da ogni singola auto.

Accanto al nuovo sistema di bollo, la Commissione sta analizzando anche l’introduzione di una tassa dedicata agli autoveicoli pesanti per il trasporto merci su strade e autostrade e la sincronizzazione dei pedaggi in tutti gli Stati dell’Unione Europea. Tali novità non influirebbero, però, sui benefici fiscali riconosciuti dalla legge 104/92: chi ha diritto all’esenzione del bollo in Italia in seguito a gravi invalidità, o alla presenza nel nucleo familiare di portatori di handicap, non perderà tale privilegio in seguito all’introduzione delle nuove misure. Ulteriori esenzioni saranno infine destinate a coloro che acquistano veicoli o moto con un ridotto tasso di emissioni.

Umberto Buzzoni
Direttore Responsabile

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