Se si necessita in casa dell’aiuto di una badante bisogna conoscere cosa dice la legge circa il rapporto di lavoro da instaurare con tale figura professionale. Il ruolo della badante è regolarizzato dal contratto collettivo nazionale per le assistenti familiari in cui è indicata la retribuzione minima da percepire. La badante può essere inquadrata come “convivente” o “ad ore” e il suo stipendio varia tra gli 800 e i 1.100 euro al mese. In particolare le badanti impegnate otto ore al giorno percepiranno una paga che va da 5,32 ad un massimo di 8 euro l’ora. Per le badanti conviventi lo stipendio varia da un minimo di 733,3 ad un massimo di 1.350,88 euro al mese compresi vitto ed alloggio. Infine le badanti part-time impegnate per 2 o 4 ore al giorno verranno pagate tra i 7 e i 9 euro l’ora.
La badante ha diritto anche alla tredicesima, al TFR, alle ferie ed al riposo settimanale: nello specifico ha diritto a godere di un mese di ferie retribuito ogni anno e ad un giorno e mezzo di riposo alla settimana e a due ore di libera uscita nei restanti giorni. Per quanto riguarda i contributi invece questi vanno versati ogni tre mesi all’Inps. Ricordate infine di non pagare la badante in contanti poiché, davanti a possibili contestazioni, potreste non riuscire a dimostrare di aver assolto ai vostri doveri. Pertanto si consiglia di utilizzare un pagamento tracciabile: un assegno circolare o un bonifico sono la soluzione ottimale.
Umberto Buzzoni
Direttore Responsabile