Mercato energetico. Antitrust sanzioni per le aziende scorrette.

Secondo i dati riportati dell’AEEGSI (l’Autorita’ per l’Energia) c’è stato un aumento esponenziale dei reclami relativi alle pratiche commerciali scorrette avvenuto negli ultimi anni. Su 500 mila reclami scritti pervenuti alle aziende nel 2013, il 70% del totale dei riguardano il Mercato Libero ed il 18% si riferiscono proprio alle pratiche commerciali scorrette. Dopo numerose segnalazioni da parte dei cittadini e analizzando i dati sopra citati,  l’Antitrust si è attivata prendendo atto delle  Pratiche aggressive nella fatturazione dei consumi multando Acea, Edison, Eni, Enel energia ed Enel servizio elettrico per un ammontare di 14 milioni di euro.
I comportamenti scorretti operati dalle aziende sono numerosi e variegati: rateizzazioni sempre più rare; incremento, nonostante i contatori elettronici pagati in bolletta dai consumatori, dei consumi presunti, pratiche commerciali scorrette e contratti non richiesti.
Di fronte a questi comportamenti errati, che penalizzano da anni gli utenti, le sanzioni disposte sono del tutto insufficienti; insieme alle multe si sarebbero dovute prevedere anche una serie di sospensioni delle autorizzazioni ad operare nel mercato per le aziende coinvolte. Il solo importo delle multe da pagare, rapportato agli enormi guadagni che le aziende percepiscono grazie a queste gravi scorrettezze è irrisorio. Il provvedimento preso dell’Antitrust appare tardivo e spesso inefficace. Tali dati dimostrano chiaramente che il mercato dell’energia è in preda a troppe pratiche scorrette, fatte da poca competitività e insufficiente trasparenza.

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