Caminetto acceso. Quanto inquina?

caminettoda Aduc – di Primo Mastrantoni

Cosa c’e’ di meglio di un camino acceso? Crea calore, intimita’ e accoglienza. Chi non lo vorrebbe? Per secoli e’ stato il centro della casa: si cucinava e riscaldava. Dopo un periodo durante il quale il camino assunse funzioni “decorative”, oggi torna in auge l’uso del camino come fonte di riscaldamento. L’Italia e’ diventata il primo importatore di legna da ardere (3,5 miliardi di chili, Coldiretti) per stufe e camini. Il camino classico implica le emissioni di polveri sottili (Pm10) pericolose per la salute dei nostri polmoni. Recentemente in Grecia e’ scattato l’allarme per l’inquinamento da camini. Raddoppiato il costo del gasolio, i greci sono tornati al classico camino a legna, con relativi problemi tanto da indurre le autorita’ a emanare disposizioni per limitarne l’uso. La Provincia di Trento ha predisposto incentivi per la sostituzione dei vecchi camini con i nuovi, tecnologicamente avanzati, o per la dotazione di filtri visto che la combustione di biomassa legnosa e’ responsabile del 76% della produzione di Pm10.
Il camino va bene se, contestualmente, si evita di inquinare e provocare danni alla salute e, quindi, al portafoglio.

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