BUONI CONSIGLI PER…BUONE VACANZE: “come evitare le truffe dalle agenzie di viaggio e da internet”

di Grazia De Marco

Ogni anno, con l’avvicinarsi delle vacanze estive, salgono alla ribalta della cronaca episodi di “viaggi truffa”.  Non è raro, infatti, sentir parlare di vacanze inesistenti, alberghi al di sotto delle aspettative, Tour Operator che scompaiono, agenzie di viaggio fasulle e disavventure simili che, troppo spesso, rovinano i momenti di meritato riposo dei lavoratori italiani.

Per cercare di evitare e soprattutto prevenire queste truffe basterebbe semplicemente porre maggiore attenzione quando prenotiamo, analizzando in maniera approfondita ciò che ci viene offerto, senza farci trarre in inganno, magari, da prezzi particolarmente vantaggiosi e tenendo sempre presente, comunque, che, in caso di truffa esistono leggi che tutelano i nostri diritti di viaggiatori.

Innanzitutto quando prenotiamo la nostra vacanza presso un’agenzia o tramite Tour Operator stiamo molto attenti a prendere visione del contratto, leggendolo attentamente. Il D.Lgs. 111/95 – Condizioni generali di contratto di vendita di pacchetti turistici, infatti, stabilisce che il turista ha pieno diritto a richiedere una copia del contratto di viaggio timbrata e sottoscritta dall’operatore, anche prima di firmarlo, ove avesse intenzione di esaminarlo con attenzione. Il contratto, in particolare, deve contenere:

–          descrizione del viaggio (itinerario, orari di partenza e altri servizi compresi nel pacchetto);

–          prezzo e importo da pagare quando si prenota (mai superiore al 25% del totale);

–          tempi e modalità per il saldo;

–          indirizzo e nome dell’organizzatore (se non è presente è la stressa agenzia di viaggio);

–          coperture assicurative;

–          mezzi di trasporto utilizzati;

–          tipologia e caratteristiche degli alberghi;

–          termini entro il quale il turista  deve essere avvisato dei cambiamenti o annullamenti del viaggio;

–          modalità per il diritto di recesso.

Una volta effettuata la prenotazione non dovranno essere più possibili cambiamenti in termini di costi, con le sole eccezioni di quelli dei mezzi di trasporto, tassi di cambio o tasse varie ed eventuali che, comunque, non dovranno mai superare il 10% del totale e dovranno essere comunicate in tempo utile per dare la possibilità al cliente che lo desideri di esercitare il suo diritto di annullamento della prenotazione, senza costi aggiuntivi.

Il consumatore può recedere dal contratto, senza pagare penali, nelle seguenti ipotesi:

–          aumento del prezzo eccedente del 10% del totale;

–          modifiche significative di uno o più elementi del contratto, oggettivamente configurabili come fondamentali ai fini della fruizione del pacchetto complessivamente considerato e proposto dall’organizzatore, dopo la conclusione del contratto stesso, ma prima della partenza e non accettate dal consumatore.

Nei casi di cui sopra, il consumatore ha alternativamente diritto:

–          ad usufruire di un pacchetto turistico alternativo, senza supplemento di prezzo o alla restituzione dell’eccedenza di prezzo, qualora il secondo pacchetto turistico abbia valore inferiore al primo;

–          alla restituzione della sola parte di prezzo già corrisposta. Tale restituzione dovrà essere effettuata entro sette giorni lavorativi dal momento del ricevimento della richiesta di rimborso. Il consumatore dovrà dare comunicazione della propria decisione entro e non oltre due giorni lavorativi dal momento in cui ha ricevuto l’avviso di aumenti o modifiche.

E’ comunque sempre meglio conservare o stampare una copia del contratto firmato con l’agenzia e, eventualmente, anche il depliant informativo dove viene descritto e pubblicizzato il viaggio.

Arrivati a destinazione, se qualcosa non risultasse in linea con quanto garantito, sarà opportuno effettuare un reclamo nei confronti del Tour Operator  o responsabile locale, con la massima tempestività; mentre per qualsiasi danno o inadempienza procurato dall’organizzatore della vacanza, è consigliabile effettuare la prima constatazione scritta sul posto, raccogliendo documentazione (foto, video….) che attestino il danno subito.  Al rientro, l’intera documentazione dovrà essere inviata, tramite raccomandata, all’agenzia di viaggi e al Tour Operator. Qualora non si riuscisse ad attenere giustizia interagendo personalmente, è possibile appellarsi al Giudice di Pace o alla Camera Arbitrale della Camera di Commercio.                                                                                              Sempre il D.Lgs 111/95 – Condizioni generali di contratto di vendita di pacchetti turistici,  infatti, stabilisce che tutto quello che non funziona durante il viaggio è piena responsabilità di chi lo organizza, ovvero del Tour Operator, mentre chi ne effettua la vendita, ovvero l’agenzia di viaggi, è unicamente responsabile dei problemi legati alla sua specifica attività.

Il modo migliore per organizzare una vacanza rimane tuttavia quello di rivolgersi ad un’agenzia, a patto che se ne conoscano i diritti e i doveri. Si deve comunque ricordare che non sempre è necessario rivolgersi a queste ultime, a meno ché non si è scelto di visitare posti caratteristici ed esotici, per i quali diventa, invece, obbligatorio. Organizzare, ad esempio, un viaggio in India, Giappone, Cina, Polinesia con un semplice “click” su internet può essere molto pericoloso in termini di malattie, rapporti con la gente locale e sicurezza.

Sono moltissimi però anche i vacanzieri che scelgono la “vacanza last-minute” via internet, rischiando di rimanere coinvolti nelle vacanze truffe con prenotazioni on-line. Una recente ricerca di Get Safe Online, infatti, rivela che circa il 40% di coloro che prenotano una vacanza on-line non ricevono conferma sull’autenticità dei fornitori del viaggio e neppure sulla sicurezza delle informazioni sui dati della carta di credito, prima di inserire gli estremi di pagamento. Mark Monk, capo dei servizi finanziari della ABTA (Association of British Travel Agents), proprio per aiutare le persone a prenotare i loro viaggi in totale sicurezza con il pc, nel suo sito web ha sviluppato un elenco di consigli da seguire attentamente per evitare spiacevoli sorprese:

–          è necessario assicurarsi che il sito web sia sicuro: su tutte le pagine web nelle quali si inseriscono dati personali o finanziari deve essere presente il simbolo del lucchetto in basso a destra della finestra del browser e l’indirizzo di pagamento deve sempre cominciare con https://;

–          quando si effettua un pagamento è sempre meglio utilizzare un sito sicuro come Paypal, e assolutamente non trasferire il denaro direttamente dal conto della banca;

–          il pagamento dovrà poi essere monitorato da voi, che dovrete controllare la vostra carta di credito ed estratto conto con attenzione, una volta prenotata la vacanza;

–          conservare le ricevute di prenotazione e gli ordini di viaggio e stampare tutte le pagine di conferma e-mail;

–          controllare che l’agenzia scelta sia membro di una autorità di viaggio conosciuta, come ABTA, la quale fornisce la protezione finanziaria per le vostre vacanze.

Infine bisogna sempre fidarsi del proprio istinto: Una vacanza a 5 stelle a un prezzo a 2 stelle?, possibile, ma se qualcosa non sembra equa, adottare ulteriori misure per fare tutti i controlli necessari.

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