SCLEROSI MULTIPLA: L’APPELLO DELL’AISM

di Petula Brafa

E’ in allestimento la tredicesima edizione della “Settimana Nazionale della Sclerosi Multipla”, organizzata dall’AISM (Associazione Italiana Sclerosi Multipla) e dalla FISM (Fondazione Italiana Sclerosi Multipla) dal 26 maggio al 3 giugno 2012 per sensibilizzare pubblico e mass media, attraverso convegni, eventi, progetti di comunicazione e presentazioni dei traguardi della ricerca, sulla gravità di una malattia che in Italia annovera ben 63 mila pazienti, soprattutto giovani donne.

L’iniziativa si irradia intorno alla Giornata Mondiale della Sclerosi Multipla, celebrata il 30 maggio in quaranta Paesi del mondo con manifestazioni a tema ed a Roma con il Congresso scientifico internazionale FISM “Ricerca Aism. Progetti centrati sulla persona’‘, volto ad illustrare i risultati ottenuti dalla ricerca scientifica ed a rinnovare l’importanza di donazioni e investimenti verso un settore finanziato per circa il 70% dalla stessa FISM.

Allo stato, la ricerca può vantare l’individuazione di alcune molecole utili a contrastare la malattia, causata dalla degenerazione neurologica indotta dalla compromissione della mielina, il film protettivo che avvolge le fibre nervose e garantisce la trasmissione degli impulsi cerebrali, ma non ancora le cause, la cui opinabilità fa ancora della sclerosi multipla una patologia autoimmune, per la quale l’organismo reagisce in modo alterato a stimoli esterni.

Ancora una volta, pertanto, il primo successo sta nella diagnosi preventiva, in attesa degli esiti delle nuove sperimentazioni di farmaci sui pazienti e degli studi clinici sul danneggiamento cellulare.

Tra le iniziative promosse, saranno posti a disposizione dell’utenza un numero verde, siti web e blog per rispondere alle domande del pubblico, nel segno di una grande apertura a tutti al mondo della malattia, e consegnato il Premio Rita Levi Montalcini al ricercatore più operoso.

Immutato l’appello di AILM a tutta la popolazione: in occasione della compilazione della Dichiarazione dei Redditi sarà possibile, come in altri anni, devolvere il 5 per mille alla ricerca scientifica e aiutare per tempo altre vite umane nella lotta contro la malattia.

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