Reddito Alimentare 2023. Pacchi alimentari per i più bisognosi.

Proseguiamo nell’analisi dei bonus e dei provvedimenti a sostegno del reddito. Oggi analizziamo il reddito alimentare 2023. Il provvedimento è previsto dalla Legge di Bilancio n.197/2022. Il fondo dedicato a questo reddito è definito Fondo per la sperimentazione del Reddito Alimentare. E’ stato preannunciato sia per l’anno 2023 con una dotazione di circa 1,5 milioni di euro sia per l’anno 2024 con una dotazione di circa 2 milioni di euro. In cosa consiste il Reddito Alimentare 2023? Innanzitutto bisogna sottolineare che la spinta motivazionale che ha alimentato l’intento di dar vita ad un provvedimento di questo tipo è sicuramente la lotta allo spreco alimentare. Direttamente collegato poi c’è lo scopo di combattere la povertà che attanaglia tante famiglie italiane. Ecco che vengono messi a disposizione di chi si trova in una situazione di povertà assoluta dei pacchi di generi i prima necessità (realizzati con l’invenduto della distribuzione alimentare ) che possono essere prenotati tramite una particolare applicazione.

La misura del Reddito Alimentare 2023 non riguarderà tutti i cittadini, almeno nella fase iniziale, una fase di sperimentazione nella quale saranno coinvolte  le città metropolitane. Come si legge sul sito della camera dei deputati : ”La legge individua dieci città metropolitane: Torino, Milano, Venezia, Genova, Bologna , Firenze, Bari , Napoli e Reggio Calabria ; ad esse si aggiunge la città metropolitana di Roma capitale (art. 1, comma 5, L. n. 56/2014 ).  Le città metropolitane sono riconosciute quali enti territoriali di area vasta, con le seguenti finalità istituzionali generali: cura dello sviluppo strategico del territorio metropolitano; promozione e gestione integrata dei servizi, delle infrastrutture e delle reti di comunicazione della città metropolitana; cura delle relazioni istituzionali afferenti il proprio livello, comprese quelle con le città e le aree metropolitane europee.” Entro 60 giorni dall’entrata in vigore della Legge di Bilancio ci sarà un decreto attuativo del Ministero del Lavoro che stabilirà le linee guida e le regole principali.

Direttore Responsabile Umberto Buzzoni
Avv. Anna Maria Calvano

Aggiungi ai preferiti : Permalink.

I commenti sono chiusi