Nuove regole sul consumo in Italia.

Novità nei diritti dei consumatori! Nel mese di marzo infatti è stata recepita dall’Italia, con forte ritardo la direttiva Europea “Omnibus” n. 2019/2161 che modifica in maniera significativa le regole del consumo nel nostro paese. Quando entrerà in vigore? La prassi prevede che questo avvenga dopo novanta giorni dalla sua pubblicazione nella gazzetta ufficiale.  Quello che balza all’occhio analizzandola è sicuramente la terminologia utilizzata. Era scontato infatti che questa nuova normativa si rivolgesse al commercio elettronico e a tutte quelle attività di consumo che avvengono on line in quanto il sistema di tutela italiano risultava molto farraginoso nei confronti delle nuove attività commerciali che si svolgono su internet.

Proviamo da analizzare per grandi linee queste novità. Una delle principali leve negli scambi on-line è caratterizzata dal prezzo del prodotto o servizio. Il prezzo più basso è allettante ma nasconde il più delle volte diverse insidie. Ecco perché la nuova normativa mira a renderlo il più trasparente possibile. Nei casi di ribassi di prezzo deve essere indicato il prezzo più basso applicato nei trenta giorni precedenti cosi da porre il consumatore in una posizione di chiara informazione. Queste nuove normative poi si legano a quelle dei saldi e degli sconti.

Altro elemento significativo nei rapporti tra acquirente e venditore è costituito dalle recensioni. Diversi studi hanno mostrato come la stragrande maggioranza dei consumatori faccia affidamento sulle recensioni. Ecco perché la normativa impone che sia data una informazione completa e trasparente sulle stesse a partire dalla provenienza e sul modo in cui le stesse vengono controllate. È evidente come sarà importante specificare le metodologie di raccolta e di controllo per evitare sanzioni su recensioni false o manipolate. Parallelamente i market place (ossia le piattaforme che facilitano il contatto tra venditore e compratore) devono fornire informazioni puntuali, attraverso apposite sezioni dedicate.  sui meccanismi che portano a classificare i prodotti e sui risultati delle ricerche.

Ultima novità riguarda le clausole vessatorie che fino a ieri potevano essere dichiarate nulle mentre ora comportano anche una sanzione pecuniaria.

Direttore Responsabile Umberto Buzzoni
Avv. Anna Maria Calvano

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