Finanziamenti per i privati. Analizziamo la cessione del quinto.

Con questo articolo vogliamo fare una panoramica veloce su uno dei finanziamenti più diffusi in Italia: la cessione del quinto. Rispetto a tante altre forme di finanziamento si differenzia per la presenza del proprio datore di lavoro tra i soggetti implicati nel processo. Il datore di lavoro infatti deve provvedere a trattenere la rata dallo stipendio e versarla all’istituto di credito.

La cessione può essere richiesta dai dipendenti pubblici e privati a tempo indeterminato. Alcuni istituti danno la possibilità di accedere al finanziamento anche ai lavoratori a tempo determinati a specifiche condizioni inserite nel contratto. I documenti richiesti sono composti dai documenti di identità, il cedolino della pensione o la busta paga, il documento che attesta l’assunzione, il Tfr maturato e le eventuali rate già presenti. Il datore di lavoro poi necessiterà di una delega per effettuare le trattenute e dovrà fornire un documento (definito benestare) all’istituto di credito con il quale si impegnerà ufficialmente a svolgere in maniera precisa e puntuale il suo ruolo all’interno del contratto. In casi particolari, come nel caso di persone affette da patologie, viene richiesto anche il Rapporto Visita Medica. Ci sarà poi l’emissione di una polizza. La cessione del quinto infatti è un prestito garantito da un’assicurazione rischio impiego prevista per legge e contenuta nel contratto.

Il tasso di interesse è sempre fisso il che comporta che la quota di interessi da pagare e la rata sono predeterminati e rimangono costanti nel tempo. Le spese legate alla cessione del quinto sono le spese di istruttoria, le spese assicurative, le commissioni bancarie, il Tasso Annuale Nominale (TAN), il Tasso Annuo Effettivo Globale (TAEG). L’agente che gestisce la vendita ha diritto ad una provvigione. La cessione del quinto può essere estinta anticipatamente. Se manca più di un anno verrà applicata una commissione dell’1%. Se manca meno di un anno verrà applicata una commissione dello 0,5%.Se il residuo del finanziamento è inferiore a 10.000 euro non ci sarà nessuna commissione da pagare.

Direttore Responsabile Umberto Buzzoni
Avv. Anna Maria Calvano

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