Con gli sconti del weekend Eni quadruplica le vendite: esaurite le scorte

fonte: ilsalvagente.it

“Riparti con Eni” è un successo, e lo dimostrano gli automobilisti che questo weekend hanno fatto rifornimento dal cane a 6 zampe. Grazie all’iniziativa che dalle 13 di sabato 23 giugno (fino alle 7 di questa mattina) ha fatto abbassare benzina e diesel rispettivamente a 1,580 e 1,480 euro al litro. Oltre due milioni i clienti solo nella giornata di sabato, mentre più in generale i volumi di vendita delle stazioni aderenti sono stati in media pari a 4 volte il livello medio antecedente l’avvio della promozione, in crescita del 30% rispetto al primo week end di lancio della campagna. Il flusso ininterrotto di clienti ha portato circa 120 stazioni di servizio (meno del 5% del totale aderenti) a sospendere le vendite per esaurimento scorte.

Resiste solo Q8

A “seguire” gli sconti del finesettimana di Eni rimane solo Q8, che ha fissato prezzi simbolicamente inferiori di un millesimo, dalle 24 di venerdì alle 7 di oggi, sugli impianti self pre-pay Q8easy e su parte di quelli a marchio Q8. La settimana scorsa era scesa in campo anche Esso con sconti perfino superiori ma su un numero più limitato di impianti. Questa volta, invece, la compagnia americana ha deciso di restare più defilata, probabilmente giudicando non sostenibili a lungo i costi della promozione Eni e limitandosi a interventi inferiori (in genere fino -10,5 cent su impianti SelfPiù).

 

Benzina, è guerra di sconti: Esso e Q8 rispondono a Eni

da Adico

Dopo la mossa di Eni con i forti ribassi su Iperself nel weekend (l’iniziativa “Riparti con Eni” prevede riduzione del prezzo di benzina a e gasolio pari a circa 20 centesimi al litro rispetto al prezzo praticato in modalità servito) sugli impianti self-service è scattata la guerra di sconti con la risposta di altre compagnie. Come emerge dal monitoraggio di quotidianoenergia.it, se Eni ha portato fra sabato e domenica benzina e diesel rispettivamente a 1,600 e 1,500 euro/litro su circa 3.000 punti vendita, Q8 ha risposto con ribassi su Q8Easy a 1,495 e 1,595 euro/litro per benzina e diesel.

Anche Esso abbassa il prezzo

Oltre ad Eni e Q8, anche Esso ha praticato uno sconto nel weekend: almeno 21 cent euro/litro in meno rispetto al prezzo provinciale consigliato servito.

In alcune centinaia di impianti Esso il prezzo minimo della benzina è stato portato a 1,595 euro/litro e quello del disel a 1,495.

Anche le pompe no-logo, già tradizionalmente competitive, hanno risposto con prezzi al ribasso: 1,499 e 1,599 euro/litro per disel e benzina.

La guerra dei prezzi

Il risultato a tutto vantaggio dei consumatori, che hanno fatto il pieno a prezzi ridotti e non solo da Eni, Esso e Q8. Ma è solo l’inizio: la prossima settimana anche gli altri saranno costretti a promuovere iniziative a difesa delle rispettive quote di mercato.

I prezzi medi nazionali sul servito intanto restano a 1,821 euro/litro per la benzina, 1,708 per il diesel e 0,811 per il Gpl. Punte massime per la benzina sotto a 1,900 euro/litro (1,898), diesel a 1,746 e Gpl 0,840.

Da sabato e per tutta l’estate, Eni fa uno sconto speciale per i clienti che nel fine settimana (quindi solo sabato e domenica) si riforniranno nelle stazioni iperself.

L’operazione si chiama “Riparti con Eni” e si realizzerà con una riduzione del prezzo di benzina e gasolio pari a circa 20 centesimi al litro rispetto al prezzo praticato in modalità servito, equivalente ad un risparmio di 10 euro su un pieno da 50 litri.

Secondo le stime della stessa compagnia petrolifera, lo sconto per litro sarà pari a circa 2 volte quello massimo finora praticato dalle stazioni no logo e dalla grande distribuzione, e sarà il più basso d’Europa.

Q8 rilancia: “Da noi sconti superiori”

Un’operazione accolta da un coro di polemiche.

“Iniziativa incomprensibile”: commenta infatti Q8, perché “sottocosto”. Ma la compagnia ribatte: il nostro taglio dei prezzi “sarà persino superiore per entità e durata nei weekend”.

Assopetroli chiede verifiche all’Antitrust

Più dura, invece, la reazione di Assopetroli Assoenergia, che chiede verifiche all’Autorità garante della concorrenza e del mercato.

“L’Antitrust verifichi se lo sconto di 20 centesimi sui carburanti annunciato da Eni sia compatibile con la concorrenza”: chiede il presidente Franco Ferrari Aggradi. “Questa campagna – sottolinea – benchè ad un primo impatto sembrerebbe avere solo effetti positivi per il consumatore, dovrebbe invece essere passata sotto la lente di ingrandimento dell’Antitrust per le ricadute sul mercato della distribuzione dei carburanti”.