In Italia ogni due giorni viene uccisa una donna. 179 Femminicidi nel 2013

di Umberto Buzzoni

Nel 2013 si è registrata la più alta percentuale di donne vittime di omicidio mai registrata in Italia. A rilevarlo è l’Eures nel secondo rapporto sul femminicidio in Italia che riporta dati statistici preoccupanti come un aumento del 14% rispetto al 2012.

In aumento gli omicidi nel contesto familiare che si attesta ad una percentuale del 68,2% sul totale dei femminicidi ma si assiste ad un incremento anche nell’ambito dell’amicizia, del lavoro, dei rapporti di vicinato e delle vittime della criminalità.

Nel rapporto inoltre si evidenzia un’inversione di tendenza dal punto di vista territoriale infatti, mentre per dieci anni quasi la metà dei femminicidi avveniva al Nord, nel 2013 vi è stata una crescita del 27,1% del tasso di femminicidi avvenuti al Sud che è divenuta l’area a più alto rischio.

Nei dati di questo rapporto emerge che 81 donne, il 66,4% delle vittime in ambito familiare, sono morte per mano del coniuge o ex partner, 23 matricidi, 51 donne sono morte per percosse, strangolamento o soffocamento e 49 sono state uccise con armi da fuoco.

iMove, lo smartwatch per controllare i valori dei bambini diabetici

20141108_c7_diabete di Umberto Buzzoni

iMove è uno smartwatch che permette di tenere sotto controllo 24 su 24 la glicemia dei bambini con diabete anche a distanza grazie al sensore posto sotto la cute da cui poi i dati vengono trasmessi via internet.

In Italia Movi lancia questo nuovo prodotto in vista della Giornata mondiale del diabete, il 14 novembre, ma l’idea in realtà è nata da una comunità online di genitori statunitensi con bambini con diabete di tipo 1 che volevano utilizzare le tecnologie già presenti e implementate per il monitoraggio della glicemia ma con un riguardo speciale per i più piccoli e per le esigenze dei genitori.

Si tratta di un kit preconfigurato che può essere connesso a qualsiasi dispositivo connesso a internet e che permette ai genitori di sapere in tempo reale se il proprio bambino sta per avere un calo o un aumento della glicemia. I valori vengono inviati ogni cinque minuti ad un portale web in cui i genitori possono accedere mediante password e nell’arco della giornata i valori vengono misurati fino a 288 volte.

L’utilità maggiore si ha nel momento in cui il bambino è fuori casa quindi lontano dal controllo dei genitori. Nel caso in cui la glicemia dovesse scendere tanto da rappresentare un pericolo per la salute del bambino il sistema avvisa i genitori che possono quindi intervenire scongiurando le peggiori conseguenze e vivendo così più serenamente.

L’Allerta Meteo continua. Dal Nord al Sud i danni e codice rosso per le prossime ore

C_4_articolo_2077502_upiImageppdi Umberto Buzzoni

Per domani 6 novembre una nuova allerta con codice rosso per ben otto regioni italiane. Sale la preoccupazione ed oltre ai disservizi e danni già subiti si prospettano altre 24 ore di elevata criticità.

Il maltempo imperversa su tutta l’Italia e si riportano dati preoccupanti da diverse regioni come in Toscana dove a Carrara dopo l’esondazione del torrente Carrione si contano 450 sfollati e 1.600 abitazioni danneggiate, in Calabria con i danni subiti per l’acqua e le frane, gli allagamenti in Piemonte, le persone evacuate in Lombardia nel Varesotto e la tromba d’aria a Catania.

Nel Lazio si assiste alla chiusura delle scuole e dei siti archeologici statali della regione come il Colosseo e i Fori. A Roma il prefetto ha consigliato di uscire di casa solo “per lavoro o per situazioni importanti” e all’aeroporto di Fiumicino un aereo dopo essere stato colpito da un fulmine ha dovuto ricorrere ad un atterraggio di emergenza fortunatamente senza conseguenze per i passeggeri.

Braccialetto Yida. Stop ministero Salute a commercializzazione

logo_ministero-della-salute1Il ministero della Salute ha disposto il divieto di commercializzazione, il ritiro e il richiamo sul tutto il territorio nazionale del braccialetto metallico marca ‘Yida’ proveniente dalla Cina distribuito in Italia dalla societa’ Yida srl di Viterbo. Si tratta di un “articolo metallico, di colore oro, con sola etichetta riportante il codice e il riferimento dell’importatore, il made in ‘Prc’ e l’indicazione ‘nickel free'” come riporta l’allerta del ministero, che evidenzia la natura del rischio e ne predispone il divieto di commercio, il ritiro e il richiamo. “E’ neurotossico se ingerito e sono state rilevate tracce di piombo, con concentrazioni superiori a quanto consentito dalla legge”, sottolinea il dicastero. I prelievi dei braccialetti sono stati eseguiti dai Carabinieri dei Nas di Padova in un’azienda di bigiotteria della citta’.

SICUREZZA SUL LAVORO E RIFORMA “FORNERO”: IL MINISTERO CONFERMA L’OBBLIGO FORMATIVO

fornerodi Petula Brafa

Con l’interpello n.16 del 22 maggio 2013, in replica all’istanza avanzata da Confindustria, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali è intervenuto a chiarire il rapporto tra gli obblighi formativi in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro ai sensi del D.Lgs. n. 81/2008 (cd. Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro) e quelli previsti dalla Legge n. 92/2012 (cd. Legge ‘Fornero’ di riforma del mercato del lavoro), in ordine alla formazione ed alla riqualificazione inderogabili per il lavoratore sottoposto a trattamenti di sostegno del reddito (Cassa Integrazione Guadagni), pena la decadenza dal diritto alla prestazione.

La posizione del dicastero di via Veneto ha avvalorato la priorità dell’aggiornamento del lavoratore e, pur sempre confermando l’orientamento in favore della tutela antinfortunistica, ha distinto l’addestramento preventivo e specifico all’atto dell’assunzione (art. 37 comma 4, lett. a TUSL) dalla formazione somministrata durante la sospensione, la cassa integrazione o la riqualificazione (art. 4 comma 40 L. n. 92/2012), inclusiva anche della preparazione in materia di sicurezza, ritenendo che “nella formazione indicata dalla L. n. 92/2012 possano farsi rientrare i soli corsi di aggiornamento e formazione erogati nel corso del rapporto di lavoro, funzionali al reinserimento lavorativo e alla salvaguardia dei livelli occupazionali”.

Il riconoscimento, se da un lato vincola il lavoratore alla frequentazione dei corsi per mantenerne l’accesso all’integrazione reddituale, dall’altro ne impone la costanza dell’interesse alla tutela anche alle parti datoriali, importando le acquisizioni già codificate nell’applicazione del più recente testo di legge.

(fonte: INCA CGIL)

31 maggio 2013

Sicurezza alimentare. Come puo’ tutelarsi il consumatore?

sicurezzada Aduc – di Primo Mastrantoni

Come puo’ tutelarsi il consumatore, specialmente quando mangia in un locale pubblico (ristorante, bar, rosticceria, ecc.), sia per necessita’ (pausa pranzo) che per piacere. Salmonella, Stafilococco e Listeria sono microrganismi pericolosi e sempre in agguato. La prima cosa per capire quanto l’igiene stia a cuore al gestore, e’ fare una visita al bagno: un lavaggio alle mani fa sempre bene e serve a constatare l’igiene di quello che dovrebbe essere il posto pulito per eccellenza. Da verificare se nel locale e’ affisso il certificato HACCP (Hazard Analysis on Critical Control Points), che prevede l’applicazione di corrette prassi igieniche. Spesso nei ristoranti o nei bar-tavola calda, assistiamo ad un tripudio di prodotti che, pero’, devono essere ben conservati:
* Carpaccio di carne, pesci o crostacei o a base di maionese devono essere collocati in banchi refrigerati a +4 gradi.
* I salumi e formaggi per i panini devono stare tra +4 e +6 gradi.
* Verdure e insalate a +10 gradi.
* I cibi caldi (es. lasagne e arrosti) a +60 gradi.
Un termometro consentira’ di verificare la temperatura di legge.
Insomma, anche se fastidioso, ognuno di noi dovra’ improvvisarsi “ispettore di igiene”. Meglio cosi’ che un pericoloso e fastidioso mal di pancia.

Bibite energizzanti. Attenzione alle dosi

da Aduc – di Primo Mastrantoni

L’Agenzia nazionale per la sicurezza sanitaria e alimentare (Anses) francese (1) mette in guardia contro l’abuso di consumo delle bibite energizzanti. Le bibite energizzanti contengono eccitanti e tonici (caffeina, guarana, ginseng e vitamine, ecc.) e, se consumati in dosi eccessive, possono provocare disturbi cardiaci o abbinate all’alcol possono diminuire la percezione del rischio.

L’Anses ricorda che tali bibite sono riservate agli adulti, sono sconsigliate alle donne incinte e non sono adatte a persone che praticano una intensa attivita’ sportiva. Da rilevare che le bibite energizzanti non sono le bibite “energetiche”, quelle, cioe’, che contengono sali minerali e vitamine.