Consigli per recuperare il telecomando della tv che si è rotto.

Dato che il telecomando della televisione un componente delicato, è anche inevitabile che subisca danni. Tuttavia, i guasti possono spesso essere causati da cause più semplici e facilmente riparabili. I segnali ad “infrarossi” del telecomando vengono “modulati” nella parte anteriore del telecomando da uno o due diodi LED. Una sorgente di luce con una frequenza inferiore a quella visibile dall’occhio umano è definita “infrarosso”. Per questo motivo, anche se guardiamo il telecomando e premiamo i pulsanti, non notiamo nessun segnale. È necessario utilizzare una fotocamera, o più semplicemente la funzione di fotocamera del nostro smartphone, per vedere se il telecomando invia un segnale. Ciò è dovuto al fatto che i sensori delle fotocamere e delle videocamere sono sensibili a queste frequenze di luce. Il primo passo è controllare le pile perché potrebbero essere difettose o scariche. I contatti delle pile potrebbero essere logori o ossidati.  Ovviamente in questo caso è necessario pulirli per bene. È necessario prestare particolare attenzione quando si apre il telecomando perché i tasti possono essere separati l’uno dall’altro. Prima di aprire il telecomando, potrebbe essere utile fare una foto della parte superiore per vedere dove era posizionato ogni tasto in caso di una situazione del genere. I diodi LED  posizionati nella parte anteriore rappresentano il principale motivo di malfunzionamento del telecomando.  Dovremo dissaldare i diodi LED e provarli con un tester impostato a 2000 Ohm (2k Ohm) di fondo scala per verificare che funzionano correttamente. La misurazione viene effettuata invertendo i puntali per determinare la resistenza sia più bassa di 2000 ohm. In caso di malfunzionamento , dovranno essere sostituiti  prestando molta attenzione  a saldarli nel senso giusto in termini di polarità. Altre volte il problema si concentra su uno o più tasti facilmente distinguibili. Concentrando  l’ attenzione sul tasto difettoso, si può notare che l’interno del tasto o sul circuito  ci può essere umidità, troppa polvere o sporcizia. Si può pulire sia il circuito stampato che il pulsante con un tampone di ovatta e dell’alcool per poi asciugarli completamente. Per ripristinare la funzionalità del tasto rotto, si può prendere anche un foglio di alluminio comunemente utilizzato in cucina per conservare gli alimenti e inserirlo sotto il pulsante per migliorare la connettività. E’ chiaro che i lavori e i consigli presentati in questo articolo non sono garantiti a livello professionale e quini non si assicura il risultato della riparazione.

Direttore Umberto Buzzoni
Avv. Anna Maria Calvano

Furti in appartamento: il metodo dell’acido nella serratura.

Il metodo dell’acido nella serratura, nuovo e pericoloso, viene utilizzato anche in Italia da circa un anno per rubare all’interno degli appartamenti. Da sempre, l’estate è il periodo preferito dai ladri  poiché le città sono vuote e sono tanti gli appartamenti i cui proprietari sono partiti per le ferie. Sembrava che le porte blindate potessero essere un ottimo deterrente ma a quanto pare i malviventi non si fermano davanti a nulla. I ladri infatti  usano una sostanza chimica molto forte costituita da acido nitrico che viene iniettata all’interno della serratura per disintegrare letteralmente i componenti della porta blindata. . La sostanza scioglie gli ingranaggi che a quel punto possono essere manomessi con semplici strumenti. La sostanza è acido nitrico potenziato con altre sostanze ed è in grado di rompere in pochi minuti qualsiasi materiale. L’acido produce esalazioni velenose e tossiche. Ma non sono certo questi particolari a far desistere i ladri dal compiere il furto. In breve tempo gli ingranaggi sono  completamente distrutti e senza fare particolarmente rumore i malviventi possono agire indisturbati. Come ci si può difendere da questa nuova tecnica? Bisogna in pratica chiudere la toppa della serratura. Esistono dei meccanismi che sia chiamano defender che consentono di chiudere ermeticamente il buco della serratura. Avvicinando la chiave il codice sblocca il defender permettendo di inserire la stessa. Il costo non è eccessivo l’unico inconveniente è che quando ci si trova nella situazione di dover sostituire la chiave bisogna riacquistare anche il defender.  I defender di tipo elettronico, più costosi, sono oramai facilmente disponibili per l’acquisto e permettono di digitare un codice su una piccola tastiera.

Direttore Umberto Buzzoni
Avv. Anna Maria Calvano

Dal 1°agosto 2024 fino al 31 ottobre 2024 sono aperte le domande per il Bonus Iscro 2024.

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Da giovedì 1 agosto 2024, è possibile richiedere il bonus Iscro, noto anche come Indennità straordinaria di continuità reddituale e operativa. Rappresenta una misura a sostegno del reddito per le  partite Iva che varia in base al reddito e non può superare 800 euro al mese con un minimo di 250 euro al mese. L’importo massimo viene assegnato a coloro che nel 2021 e nel 2022 hanno avuto un reddito medio superiore a 6.400 euro all’anno. Le domande possono essere presentate presso un patronato o sul sito dell’INPS. Il bonus dura sei mesi e i requisiti sono studiati per identificare le partite Iva in difficoltà finanziarie.  Viene considerato il reddito da lavoro del 2023, che deve essere inferiore al 70% della media degli anni precedenti (per esempio se il reddito da lavoro autonomo era di 11 mila euro all’anno nel 2021 e nel 2022, nel 2023 deve aver subito una variazione negativa di 7 mila e 700 euro) e il reddito complessivo deve essere al disotto dei 12mila euro nel 2023. Le domande possono essere inviate fino al 31 ottobre. Rientrano nel bonus quei lavoratori autonomi che sono iscritti alla Gestione separata dell’Inps e hanno una partita Iva aperta da almeno tre anni. Bisogna visitare la pagina specifica del sito Inps per fare domanda e ottenere il bonus Iscro, che vale fino a 800 euro al mese. Qui, cliccando su “Utilizza il servizio” viene richiesto l’accesso con la carta nazionale dei servizi, la carta d’identità elettronica o un Spid. Si potrà completare la procedura accedendo alla propria area personale del portale Inps. L’unica modalità per presentare la domanda è attraverso il procedimento online; tuttavia, in caso di problemi, è sempre possibile rivolgersi a una sede territoriale dell’Inps o a un patronato. Le domande sono aperte da oggi, giovedì 1° agosto 2024 ed è possibile presentare le domande fino al 31 ottobre 2024.

Direttore Umberto Buzzoni
Avv. Anna Maria Calvano

Centro Radiologico Potito: all’interno della piccola regione Molise, una realtà di spicco, nel campo medico diagnostico

Nella città di Campobasso, capoluogo della regione Molise, si trova il Centro Radiologico Potito accreditato dal Servizio Sanitario Nazionale. Mi sono recato in questa struttura consigliato da un caro amico per un esame diagnostico. Il mio giudizio sul centro è più che positivo e ho voluto recensire questa bellissima realtà medica attraverso un articolo così da rendere partecipi tutti i nostri lettori.  L’obiettivo del centro è sicuramente quello di fornire prestazioni tecnico cliniche di eccellenza in tempi brevi, con una struttura sanitaria di nuova generazione finalizzata alla diagnostica radiologica e alle specialità ambulatoriali correlate attraverso apparecchiature di alta tecnologia e progettato secondo nuovi e moderni standard socio-sanitari, in grado di fornire servizi moderni e prestazioni di alta qualità certificata anche dall’ottenimento della ISO 90012015.

L’accoglienza si sa, rappresenta il biglietto da visita di ogni attività e devo dire di essere rimasto particolarmente colpito dall’ambiente confortevole e curato nei dettagli che mette subito a proprio agio il paziente. Il personale rigorosamente in divisa da lavoro è davvero cordiale e gentile oltre che sempre disponibile. È evidente come l’umanizzazione delle cure venga perseguita attraverso l’ascolto, la comprensione e l’attenzione alla risoluzione dei problemi dei pazienti. L’offerta di prestazioni radiologiche e strumentali poi è davvero considerevole. Il direttore sanitario mi ha accompagnato in una visita a dir poco interessante.  Il Centro Radiologico Potito dispone infatti di 4 risonanze magnetiche di cui una da 3 Tesla, 2 Tac, Mammografo, Moc (mineralometria ossea computerizzata) e diversi altri macchinari. Viene erogata anche un’ampia gamma di attività Specialistiche ambulatoriali e esami strumentali.

La struttura è legata all’Università degli Studi del Molise attraverso diverse convenzioni per poter offrire attività didattiche agli studenti di medicina e attività formative ai medici specializzandi della Scuola di Specializzazione di Radiologia Diagnostica. Il mio esame si è svolto in maniera eccellente grazie al personale, come detto in precedenza, molto cordiale e professionale. Sono stato messo a mio agio e ho ottenuto l’esito in tempi davvero molto rapidi. Cosa aggiungere. Non posso che consigliare vivamente e soprattutto sinceramente il Centro Radiologico Potito, un centro dove si può trovare competenza, professionalità, disponibilità, cortesia e empatia.

Direttore Umberto Buzzoni
Avv. Anna Maria Calvano

Truffe nella ricerca di lavoro. Il caso di Watshapp.

È evidente che oggigiorno tante persone siano disposte a fare tutto per ottenerne un’impiego a causa della grande sete di lavoro che c’è un po’ dappertutto. Del resto, un detto famoso dice che il lavoro nobilita l’uomo. Averne uno adesso non è facile, soprattutto  a tempo indeterminato. Nel periodo estivo, molte persone riescono a guadagnare qualche soldino lavorando come stagisti e  soprattutto per i giovani questo serve anche  a fare curriculum. La fetta maggiore della ricerca di lavoro riguarda internet dove  le agenzie interinali e le aziende cercano nuovi candidati, ma spesso si incorre anche in dei raggiri. Molte persone sono cadute nella fitta rete dei truffatori. In questo periodo ad esempio una nuova truffa è popolare su WhatsApp. Ci sono dei soggetti che si spacciano per lavoratori del Dipartimento Risorse Umane di Trovo Lavoro e propongono uno stipendio elevato garantito anche se la mansione ,da svolgere da casa, non è specificata. Per maggiori informazioni viene proposto un link che consentirà ai truffatori di mettere in atto il furto di dati personali immediatamente dopo averlo cliccato. È importante prestare attenzione a un numero con il prefisso +95. Bisogna bloccate il contatto e cancellate il messaggio immediatamente. Questa frode, nota come “task scam”, attira l’attenzione delle persone più vulnerabili con la promessa di guadagni facili. È fondamentale evitare offerte di lavoro troppo belle per essere vere, in particolare se vengono inviate attraverso canali informali come WhatsApp. Prima di accettare qualsiasi proposta, è fondamentale verificare l’identità dell’azienda e la legittimità dell’offerta consultando fonti affidabili.

Direttore Umberto Buzzoni
Avv. Anna Maria Calvano

Ridare nuova vita a pc obsoleti con Linux.

Un secondo computer a casa non fa mai male. Spesso finiamo per cestinare i vecchi pc che sono diventati lenti o obsoleti In realtà si potrebbe dare una nuova vita ad un vecchio computer, sia fisso che portatile magari pieno di polvere. Il classico vecchio computer che abbiamo utilizzato cinque o dieci anni fa e che ora abbiamo sostituito. Per cominciare, bisogna sicuramente sostituire l’alimentatore: potrebbe deteriorarsi nel tempo. Di solito, tutti i vecchi portatili hanno lo stesso attacco, quindi ci sarà sicuramente un caricatore compatibile a casa. Conviene sempre pulire tutti i contatti soprattutto se il pc non si accende o si riscalda troppo. Pulito il pc passiamo al sistema operativo e installiamo Linux.  La maggior parte di noi potrebbe trovare un ambiente diverso a cui si è abituati “ostico” poiché non ha mai utilizzato Linux. Tuttavia, è importante sottolineare che il 2005 è passato: Linux può essere utilizzato senza mai aprire il terminale. Siamo arrivati a un punto in cui esistono distribuzioni progettate per utenti Windows che rendono l’esperienza utente molto più intuitiva rispetto al sistema Microsoft. L’unico problema reale è la compatibilità: le applicazioni che normalmente utilizziamo su Windows, come il pacchetto Office, non sono disponibili su Linux.Ci sono però valide alternative. Linux non è disponibile in una sola “versione”: si può scegliere tra una varietà di distribuzioni, ognuna delle quali ha un proprio set di caratteristiche. Alcuni di questi sono progettati per essere estremamente facili da leggere. Zorin OS lite è la distribuzione di solito si consiglia di installare perché è leggera e facile da usare. Sono richiesti solo 512 MB di memoria RAM. L’interfaccia grafica appare moderna progettata appositamente per emulare quella di Windows 10. L’ultimo consiglio riguarda il browser.  Google Chrome è sconsigliato utilizzarlo su macchine vecchie, in particolare quelle con poca RAM. WaterFox, una versione di Firefox che si concentra sulla leggerezza e sulla privacy, è la migliore opzione per computer poco performanti.

Direttore Umberto Buzzoni
Avv. Anna Maria Calvano

Come utilizzare un cellulare con lo schermo rotto. Due casi.

Oggi diamo dei semplici consigli  per l’uso di un dispositivo con schermo o touch rotto per recuperare i dati interni prima di ripararlo. Ci sono due situazioni da esaminare. Prima. il dispositivo non risponde al tocco ma visualizza i contenuti a schermo senza problemi, la migliore soluzione  è l’acquisto di un adattatore USB OTG (OnTheGo) sempre se il dispositivo lo supporta. Si puoi infatti utilizzare l’ingresso dell’adattatore per inserire un mouse USB  e muoversi all’interno del telefono per aprire applicazioni e utilizzare le varie funzioni. Seconda situazione. Se il display non mostra contenuti e il touch non funziona si  puo acquistare un adattatore USB OTG con uscita HDMI se il dispositivo lo supporta. In questo modo è possibile collegare il cellulare ad uno schermo esterno e visualizzarne i contenuti. Resta sempre utile il metodo spiegato nella prima casistica presa in esame in quest articolo per trasferire i file dal dispositivo, e collegare il mouse per ovviare al touch rotto. Il caso in cui è stata attivata la modalità Debug USB nelle Opzioni sviluppatore dopo aver installato l’applicazione Chrome Vysor sul dispositivo e averlo connesso al PC, è necessario collegarlo al PC e aspettare un suono di notifica. Una volta connesso al PC, è sufficiente  aprire Chrome per PC e cliccare su Find Devices. A questo punto bisogna effettuare  la connessione al dispositivo e si potrà visualizzare lo schermo del cellulare rotto sul proprio PC muovendosi al suo interno attraverso il mouse.

Direttore Umberto Buzzoni
Avv. Anna Maria Calvano