Guadagnare vendendo oggetti di seconda mano: Mercato dell’usato vale 18 miliardi di euro

di Umberto Buzzoni

La vendita di oggetti di seconda mano è sempre più frequente tra gli italiani e nel 2014 si parla di un volume di affari di 18 miliardi di euro. Comprare l’usato permette principalmente di risparmiare ma anche di trovare oggetti vintage e introvabili.

In casa spesso si accumula una grande quantità di oggetti ed indumenti che non si utilizzano e che rappresentano solo un ingombro ma che se venduti possono rappresentare una fonte di guadagno.

Gli articoli più venduti sono oggetti per la casa e l’arredamento, i prodotti tecnologici e l’abbigliamento ma si può vendere praticamente di tutto inoltre secondo il quadro normativo vigente si può vendere un oggetto personale senza dover adempiere ad alcuna formalità sia che le vendita avvenga online che offline.

Per quanto riguarda la vendita offline ci si può rivolgere ai mercatini dell’usato locali affidando gli oggetti in conto vendita oppure affittare uno spazio nel mercatino rionale ma la soluzione più semplice e da gestire direttamente da casa è la vendita sul web (siti come eBay e Subito.it). Un’altra soluzione è il baratto che permette di avere quello che ci serve, e che altrimenti dovremmo comprare, disfacendoci di quello che non utilizziamo più.

Risparmiare 500 euro all’anno cambiando i Fornitori di servizi

di Umberto Buzzoni

Cambiando i fornitori di servizi come elettricità, gas, telefonia mobile, ADSL e assicurazione auto ogni famiglia italiana potrebbe risparmiare oltre 500 euro in un anno.
Focalizzando l’analisi su quei consumi che sono comuni a tutti i nuclei familiari, come l’energia elettrica, il gas, la telefonia mobile, le linee ADSL e l’assicurazione auto, il portale Facile.it ha verificato per esempio quanti italiani hanno scelto, negli ultimi 12 mesi, di cambiare azienda fornitrice e a quanto ammonta il risparmio medio ottenuto.

Nel 2014 sono stati circa 2 milioni gli italiani che hanno perfezionato online il cambio di fornitore; numero, questo, che aumenta vertiginosamente se si considerano anche quelli che hanno confrontato tariffe e preventivi sul web, sottoscrivendo poi il contratto attraverso un canale.

Per la sola telefonia mobile parliamo di 16 milioni di italiani, sommando questo numero a quelli ricavati dagli altri settori analizzati, arriviamo a ben 23 milioni di contratti. A spingere i consumatori verso nuove controparti nei loro contratti di utenza è senza dubbio la grande concorrenza fra le aziende, ma anche la sempre maggiore confidenza che stanno acquisendo con la comparazione online.

Secondo le stime di Facile.it risparmiamo 50 euro all’anno cambiando contratto di fornitura di energia elettrica, 100 euro per il gas e altrettanti con una nuova compagnia assicuratrice di auto o moto, 150 euro per la telefonia mobile e 180 euro nel caso in cui si scelga un nuovo fornitore per la linea ADSL.

Impianto elettrico 2.0: dall’Università La Sapienza per case più sicure e bollette meno care

di Umberto Buzzoni

Nel 2012 nell’Università La Sapienza di Roma nacque lo spin-off “Over” grazie all’idea dell’Ingegnere Informatico Adriano Cerocchi durante il dottorato nel dipartimento di Ingegneria, Informatica, Automatica e Gestionale. In due anni la start up si è trasformata in una società per azioni annoverando tra i propri azionisti anche l’Ateneo che partecipa al capitale sociale della Spa.

Il progetto nato dalla collaborazione di Cerocchi, il docente Roberto Baldoni e altri quattro ingegneri, può rivoluzionare il concetto di domotica in quanto il sistema permette all’utente di controllare o azionare, direttamente da computer, iPad e smartphone, tutti gli apparecchi o prese elettriche con i conseguenti vantaggi n caso di anomalie, stand-by ma anche per evitare inutili costosi consumi. Non si tratta quindi di solo risparmio ma anche di una maggiore sicurezza per la propria casa, ufficio o azienda, anche a distanza.

Grazie al supporto dell’Ateneo questo progetto di natura accademica ha potuto divenire una realtà imprenditoriale come spiega anche il Rettore Eugenio Gaudio «Il successo di Over spa rappresenta un primo fortunato caso che può diventare un virtuoso modello di sviluppo imprenditoriale per giovani e brillanti studenti. La Sapienza intende essere sempre di più un terreno fertile per la crescita e lo sviluppo di nuove idee imprenditoriali fondamentale per creare un ponte tra Università e mondo del lavoro.»

A Capodanno 4,2 milioni di italiani in vacanza. Il 5% in più rispetto al 2013

di Umberto Buzzoni

Secondo un’indagine Coldiretti/Ixè sono 4,2 milioni gli italiani che passeranno il Capodanno in vacanza il che rappresenta un aumento del 5% rispetto al 2013 e più della metà alloggerà in case di proprietà, di amici o parenti. Altri dati interessanti sono la spesa media a persona con un 59% che spenderà meno di 500 euro e il 23% tra i 500 e 750 euro e la tendenza ad una durata breve della vacanza con il 37% dei vacanzieri che starà fuori casa meno di 3 giorni.

Il 48% degli italiani ha scelto come destinazioni città o centri d’arte e al secondo posto c’è la montagna con il 22% in forte calo per la mancanza di neve, segue il mare con il 15% e cresce la campagna con il 12%.

Nel report della Coldiretti viene anche spiegata la scelta della campagna e dell’agriturismo perché viene favorita dal bisogno di ottimizzare il tempo a disposizione e dalle disponibilità economiche che spingono verso vacanze flessibili e più vicine a casa. Con il Capodanno aumentano infatti a 650.000 i vacanzieri che hanno prenotato l’agriturismo per le feste di fine anno per soggiorni medi di 2/3 giorni.

Rispetto al 2013 il 21% degli italiani ha scelto una meta delle vacanze più vicina, il 49% di uguale distanza e il 23% più lontana anche per il contenimento del costo dei carburanti per il costo del biglietto aereo, del treno e dei carburanti per il 58% degli italiani mentre per il 26% è condizionato dalla minor disponibilità di tempo.

 

Consumi Natale 2014 ridotti del 5% rispetto al 2013 e del 45,5% rispetto al 2007

di Umberto Buzzoni

Il Codacons ha diffuso i dati ufficiali e per il Natale 2014 è stata registrata una riduzione generalizzata dei consumi del 5% rispetto al 2013. La spesa effettuata per regali, viaggi, ristorazione, addobbi e acquisti alimentari in totale ammonta a 9,8 miliardi di euro che rappresenta una contrazione del 5% rispetto all’anno scorso ma se rapportata con la spesa per i consumi natalizi pre-crisi dell’anno 2007 si tratta di un vero e proprio crollo.

Nel 2007 infatti i maggiori consumi per “l’effetto Natale” ovvero le spese natalizie effettuate nel mese di dicembre nei negozi, centri commerciali e grande distribuzione sono stati pari a 18 miliardi di euro che raffrontato alla spesa del 2014 pari a 9,8 miliardi di euro corrisponde in 7 anni ad una riduzione vertiginosa delle spese natalizie di 8,2 miliardi di euro ed in termini percentuali del 45,5%.

Gli italiani in risposta alla crisi hanno ridotto le spese tipiche delle festività natalizie ed in parte responsabile di questa riduzione dei consumi anche la concentrazione delle scadenze fiscali nel mese di dicembre tra Tasi, Tari, Imu, etc. Analizzando i diversi settori non tutti hanno risentito della riduzione come per esempio i settori alimentari, hi-tech e giocattoli che si sono mantenuti stabili rispetto al 2013 mentre si è registrato un calo degli acquisti del 10% per calzature, arredamento, abbigliamento, addobbi e viaggi.

Come tagliare le bollette di luce, acqua e gas fino al 35%

di Umberto Buzzoni

Ridurre gli sprechi e di conseguenza gli importi delle bollette è lo scopo del Progetto Europeo ENCERTICUS (Energy Certification, Information And Communication Technologies For User Satisfaction), co-finanziato con i fondi FESR della Commissione Europea nel quadro del Programma MED e coordinato dal centro di ricerca spagnolo CIMNE.

Il Progetto della durata di ventotto mesi prevede lo sviluppo e ottimizzazione di servizi di monitoraggio all’interno di abitazioni di edilizia sociale in tre siti pilota in Francia, Spagna e in Italia a Prato. Grazie ad un uso consapevole degli elettrodomestici si può arrivare a risparmiare oltre il 35% sui costi mensili per bollette di luce, acqua e gas.

Per il progetto pilota italiano sono stati presi in esame due edifici con un totale di quindici appartamenti in cui le apparecchiature montate potranno leggere in tempo reale i consumi permettendo così di poter calibrare l’uso degli elettrodomestici.

I primi sei mesi monitorati negli appartamenti di Galciana hanno riportato ottimi risultati con una media di risparmio di circa il 10% sulle bollette fino a punte massime del 35%. Per avere maggiori informazioni ci si può rivolgere al Consorzio Nazionale Casa Qualità che coordina il progetto con il supporto del Consorzio Edilcoop e di Estra Clima o visitare il sito www.med-encerticus.eu.

Il 50% del Reddito finisce in Tasse secondo uno studio di Federconsumatori e Adusbef

di Umberto Buzzoni

La spesa annuale per le principali forme di tassazione come IVA, Irpef, accise, bolli, tassazione sulla casa, ticket e tasse occulte, raggiungono un ammontare totale di 17.020 euro che per una famiglia media con un reddito di 34.000 euro annui rappresentano quindi il 50,05% del reddito familiare.

 

 

Riportiamo i calcoli di Federconsumatori e Adusbef:

  • oltre 8.300 euro di Irpef, 588 euro di Irpef regionale e 300 euro di Irpef comunale
  • 3.800 euro di IVA
  • 866 euro di accise dei carburanti
  • 415 euro di accise tabacchi
  • mediamente 284 euro di TARI
  • mediamente 260 euro di ticket sanitari
  • 230 euro di TASI
  • 220 euro di bollo auto

Tra i dati rilevanti che emergono da questo studio inoltre si parla di un 90% della tredicesima che dovrà essere spesa per tasse, bollette, mutui e bolli e di un calo delle spese di Natale del 6,7%.