Conciliazioni Paritetiche per risolvere una controversia per bollette ma anche per Vodafone, Wind e Telecom

di Umberto Buzzoni

La conciliazione paritetica è una modalità di risoluzione di una controversia nella quale l’utente è rappresentato da un’Associazione di Consumatori. Grazie a specifici accordi, riconosciuti dalle Authority, sottoscritti tra le Associazioni di Consumatori e le principali Aziende fornitrici di servizi, si può arrivare ad un accordo veloce e vantaggioso per il consumatore.

La conciliazione paritetica si può attivare non solo per controversie con gestori dei servizi idrico, elettrico e gas ma anche per i settori Trasporti (Alitalia, Autostrade, Trenitalia), Credito (Unicredit, Banco Posta, Intesa San Paolo), Turismo, Assicurazioni, Poste e Telecomunicazioni (Vodafone, Wind, Telecom).

Per poter attivare questa procedura bisogna in primo luogo sottoscrivere un Protocollo di conciliazione paritetica con un’Associazione di Consumatori (Adiconsum, Unione Nazionale Consumatori, Codacons, Altroconsumo, etc). Si può presentare la domanda di conciliazione paritetica solo dopo aver presentato reclamo scritto all’esercente ed aver ricevuto una risposta scritta ritenuta insoddisfacente o non aver ricevuto risposta nei termini stabiliti dall’Autorità (il venditore ha 40 giorni solari per rispondere al reclamo).

Solitamente la procedura non comporta oneri di attivazione ma può essere richiesta l’adesione all’Associazione Se il cliente accetta la proposta definita dalla commissione di conciliazione, il verbale che viene sottoscritto ha valore di transazione ai sensi del codice civile, ossia è a tutti gli effetti un contratto fra le parti.