Ci sono innumerevoli contenziosi sulla distribuzione dei costi per la manutenzione delle ringhiere del condominio. In questo articolo cercheremo di rendere tutto più chiaro. Il singolo proprietario del balcone o il condominio si devono fare carico delle spese per la manutenzione di ringhiere e balconi a seconda dei casi . Per affrontare questo argomento, è necessario conoscere le leggi in vigore riguardanti la tipologia di lavoro da svolgere e il tipo di balcone. Due sono fondamentalmente i casi e due , di conseguenza sono i modi in cui le spese per la manutenzione delle ringhiere del condominio possono essere suddivise. Vi sono due tipologie differenti di balconi. I balconi che sporgono rispetto ai muri perimetrali dell’edificio sono detti aggettanti. Costituiscono una appendice della unità immobiliare. Pertanto, i balconi aggettanti sono di proprietà esclusiva del proprietario dell’appartamento. I balconi incassati invece sono inseriti nella struttura portante dello stabile e si trovano all’interno del perimetro dell’edificio, formando una rientranza rispetto alla sua facciata. Ogni persona è tenuta a pagare le spese di manutenzione del proprio balcone aggettante , secondo la legge (Cassazione civile, sez. II, 30 luglio 2004, n. 14576). Il codice civile parla chiaro: “Un prolungamento della corrispondente unità immobiliare, appartengono in via esclusiva al proprietario di questa; soltanto i rivestimenti e gli elementi decorativi della parte frontale e di quella inferiore si debbono considerare beni comuni a tutti, quando si inseriscono nel prospetto dell’edificio e contribuiscono a renderlo esteticamente gradevole.” Il discorso sulla manutenzione dei balconi incassati cambia perché svolgono una funzione di sostegno dello stabile e dunque tutti i condomini devono certamente sostenere le spese di manutenzione per ringhiere di questo tipo.
Direttore Umberto Buzzoni
Avv. Anna Maria Calvano