14 rinvii a giudizio per lo «Stato Teocratico Antartico di San Giorgio».

Avete mai sentito parlare dello «Stato Teocratico Antartico di San Giorgio» ? Se non siete mai venuti a conoscenza, non preoccupatevi, non siete carenti in geografia. Si tratta piuttosto di un’isola che non c’è, di uno stato inventato insomma. In tanti purtroppo avevano dato fiducia ai rappresentati di questo governo che promettevano benefici fiscali e altri vantaggi a chi aderisse alla loro iniziativa. Erano stati create patenti di guida, passaporti e addirittura degli albi di professioni appartenenti allo Stato Teocratico Antartico di San Giorgio. Le somme richieste erano alla portata di molti (massimo circa mille euro) ed è per questo che in tanti, alla fine, sono stati raggirati.

14 persone sono state rinviate a giudizio presso il tribunale di Catanzaro e le accuse sono state di associazione a delinquere, truffa, fabbricazione e possesso di documenti falsi per l’espatrio. In aggiunta è stata ipotizzato anche il reato di riciclaggio. L’indagine prese avvio il 7 aprile 2021, quando fu scoperta l’organizzazione che si muoveva tra i nuclei territoriali a Catanzaro, Alcamo e Teramo. Fu scoperta per caso in quanto le forze dell’ordine perquisirono un’immobile nella città di Catanzaro sicuri di trovare degli stupefacenti. Invece rimasero stupiti nel conoscere alcuni membri i appartenenti allo «Stato Teocratico Antartico di San Giorgio» con tanto di timbri e carta intestata, in uno stabile che aveva tutte le caratteristiche di una sede diplomatica.

Ma dove si trovava fisicamente questo stato? In Antartide, all’estremo Polo Sud. In questo modo era difficile per cittadini residenti in Italia affrontare il viaggio e verificare l’esattezza delle informazioni. Dando un’occhiata alla costituzione di questo fantomatico stato si legge infatti che il luogo identificato“ È il settore antartico compreso tra il Polo Sud e il 60° sud di latitudine e contenuto tra la longitudine 135° ovest e la longitudine 141° ovest”.”Al vertice dell’organizzazione è stato individuato il settantaduenne Damiano Bonventre che si definiva Duca di San Carlo.

Direttore Responsabile Umberto Buzzoni
Avv. Anna Maria Calvano

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